Il libro delle ombre per la tradizione stregonesca / neo pagana è un libro molto particolare ed ogni strega / stregone dovrebbe teoricamente crearne uno personale che contenga appunti, rituali, incantesimi, ricette, elementi di botanica, descrizioni di opere esoteriche, pensieri, preghiere, invocazioni….insomma tutto quello che riguarda l’attività pratica dedicata alla magia.
Un libro delle ombre solitamente segue un ordine cronologico e non tematico e questa cronologia rispetta una sorte di ordine di ‘trovamento’.
Per la tradizione stregonesca esso lo possiamo vedere come un cassetto dove riporre le proprie ‘scoperte’ senza badare troppo all’ordine, divenendo un caos magico ed utile nello stesso tempo.
Detto questo, però, ogni cosa che si realizza deve rispettare la propria indole e la mia è quella di un vecchio ‘catalogatore’.
A me, personalmente, piacciono le cose ordinate e odio i cassetti dove vi è caos. Per cui questo libro delle ombre, rispecchiando la mia personalità, è ordinato e ben diviso fra i vari argomenti in modo che sia facilmente consultabile e che possa essere una buona guida per tutti quelli che amano la pratica della magia esoterica.
Il simbolo che vedete nella copertina di questo libro è il fiore della vita il quale lo ritengo molto importante e significativo per le esperienze che mi riguardano e quindi lo utilizzo spesso nelle mie pubblicazioni.
Questo simbolo appartiene alla geometria sacra ed indica che tutta la vita e la percezione di essa sia parte di un piano divino e geometrico. Il Fiore della Vita ha origine in un cerchio e tutti gli altri cerchi sono costruiti attorno a quello. Ciò significa che per crearlo bisogna iniziare disegnando il primo e poi di conseguenza continuare a disegnare tutti gli altri attorno ad esso.
Ogni cosa che facciamo compresa un’opera di magia la possiamo vedere come un cerchio, un inizio che può generare un altro inizio che è collegato con il primo cerchio cioè il nostro essere come persona. Ognuno di noi è un ‘fiore della vita’ dotato di un grande potere magico e divino e, come dicono i grandi maestri dell’esoterismo, la magia è possibile se uno sa mettere da parte il “sé”.
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